Alejandro Lodi
(Novembre 2020)

“Sono l’unico uomo sulla terra e forse non c’è né terra né uomo.
Forse un Dio mi inganna.
Forse un Dio mi ha condannato al tempo, quella lunga illusione… ”.
Jorge Luis Borges
Forse c’è una nostalgia per l’anima,
l’inspiegabile certezza del venire,
di essere giunto a una vita,
di non essere di qui,
di non essere nel tempo o nello spazio.
Non è nostalgia di un luogo
né degli affetti perduti.
Non è un rimpianto.
È una verità e un’amnesia,
di uno stato di esistenza senza illusioni
e che promuove, tuttavia,
un’azione incomprensibile:
donati a una forma umana.
La decisione (se è una decisione) non nasce dalla consultazione.
Il gesto non aveva scelta.
È semplice fatto.
Il senso di quel coraggio
non può prescindere della speculazione,
forza il mistero.
Chi lo abita non ne decide né l’origine né la posterità.
Fuori dal dramma
si commuove con saggia mitezza,
con la serenità di chi non si stupisce.
Qualcosa in noi lo sa già
nel cuore del silenzio,
nella eloquente cessazione
dell’ignoranza e della parola.
(Traduzione: Matilde Panati)
Por qué en italiano? Que lindo queda!!
Enviado desde mi iPhone
By: Claudia CP on 5 diciembre, 2020
at 12:58
Ya había sido publicada en español. Una amiga tuvo la generosidad de traducirla. Siempre suena bien en italiano. Y me hace recordar que, de algún modo, llegué de allí en diversos barcos “cento anni fa”…
By: alejandrolodi on 5 diciembre, 2020
at 13:10
Donde está en español?
By: Paulina Martínez on 11 marzo, 2021
at 16:00
https://alejandrolodi.wordpress.com/2020/08/31/la-nostalgia-del-alma/
By: alejandrolodi on 11 marzo, 2021
at 16:42